venerdì 30 settembre 2011

Fuckoltà

Questa minchia di università mi sta ciucciando praticamente tutto il tempo libero, tra lezioni, seminari, esercitazioni... spero, a breve, di avere un po' più di tempo per aggiornare il blog.
Per adesso vorrei solo porre una questione: perché certi professori, per scrivere una frase semplice come "sto andando al cesso" , condiscono il discorso di aggiunte ridondanti, trasformandola in qualcosa del tipo "colto improvvisamente da stimolo biologico, mi dirigo con fare deambulante al servizio igienico, con movimento alternato di gambe e piedi, gesto motorio appreso nei primi momenti dell'infanzia, periodo della vita in cui, per ovvie deficienze di autosufficienza, l'opus sottinteso di cui ad inizio frase, veniva espletato con dei particolari tipi di mutanda, volgarmente noti come pannolini" ?

E sono stato anche sintetico...

giovedì 8 settembre 2011

The Music Party 2011 - Assemini (Ca)

Stavolta non mi sono fatto sfuggire l'occasione. Ma forse è meglio cominciare dall'inizio. Il presidente del Cagliari Calcio, Massimo Cellino, ha una passione per la musica, e più precisamente per il rock anni '70. E in questo siamo uguali. Ha anche un discreto conto in banca, per permettersi di organizzare un mega evento musicale, invitando il top del top sulla scena rock mondiale (Ian Paice e Don Airey dei Deep Purple, Michael Schenker - Scorpions, UFO e attualmente nei MSG, Doogie White - Rainbow, Chris Slade - AC/DC, Ken Hensley - Uriah Heep, Kee Marcello - Europe, Neil Murray - Whitesnake, Black Sabbath, e il chitarrista Massimo Varini) , e in questo non siamo uguali.
Cellino non è nuovo a questi concerti: l'anno scorso ne aveva organizzato uno simile, invitando Roger Glover, Steve Lukather, Bobby Kimball, Carmine Appice, ecc. Insomma, non proprio gli ultimi stronzetti dell'oratorio. Quella volta l'ingresso era riservato agli iscritti dell'accademia Fanny (la scuola di musica di Cellino) , anche se poi si riempì di gente che con l'accademia c'entrava come i Puffi in un film di Clint Eastwood, e non riuscii a procurarmi un invito.
Stavolta entrare era più facile, avendo aperto anche agli esterni: sono stato il primo a fare richiesta del biglietto! C'erano circa 2000 persone, il palco delle grandi occasioni, le telecamere e otto grandi musicisti (più Varini - grande chitarrista anche lui) . La giornata non prometteva bene, perché pioveva tanto: fino alle 15 acqua a catinelle. Ma, come diceva Brandon Lee ne "Il Corvo", non può piovere per sempre. E così, memori di quell'esperienza cinematografica, le nubi si sono via via diradate, lasciando il cielo sereno - e un po' di fango sotto le scarpe. Il che era molto rock'n'roll.
Ottima l'organizzazione, con cibo gratis per tutti (pasta Cellino e acqua minerale, le birre si pagavano) , sicuramente Cellino non ha organizzato l'evento con lo scopo di trarne profitto, dato che un invito, valido per due persone, costava appena 10€. Di questo bisogna dargli atto, non molte altre persone nella sua situazione avrebbero fatto altrettanto. Bisogna anche dargli atto che dovrebbe prendere più lezioni di chitarra :-D !!! Dopo l'esibizione solitaria di Varini, sono proprio i Maurilios, capitanati dal presidente/chitarrista, ad aprire la serata con un repertorio composto da classici del rock. Si comincia con I Heard It Through The Grapevine di Marvin Gaye, e, via via che cambiano le canzoni, si mescolano anche i musicisti, con gli ingressi di Don Airey e Kee Marcello a supportare la band del presidente, che vede la presenza di un sassofonista d'eccezione, Amedeo Bianchi. Una piacevole sorpresa anche quella di Beppe Dettori dei Tazenda, che canta You Shook Me All Night Long degli AC/DC, con l'immancabile Chris Slade alla batteria.
La serata decolla quando i Maurilios lasciano il palco a Michael Schenker & soci, che ci danno dentro alla grande con Armed And Ready, una versione fiume di Rock Bottom, Doctor Doctor e altri classici Schenkeriani. Doogie White canta in modo strepitoso! Nonostante sia diventato un po' panzone (erano anni che non lo vedevo) conserva una voce da fare invidia ai suoi colleghi, anche più giovani di lui. E' il vero mattatore della serata: presenta, fa i cori, le mosse da consumata rockstar, fa cantare il pubblico e si prende, meritatamente, gran parte degli applausi. 
L'altra star che attendevo con impazienza era Ian Paice. Arriva (tanti applausi anche per lui, e ci mancherebbe) , si siede, sguardo d'intesa con Airey e parte Maybe I'm A Leo. Poi Black Night e Smoke on The Water. Tripudio.
Menzioni anche per Ken Hensley, che ha suonato e cantato due pezzi degli Uriah Heep (Rain e Lady In Black) , nonché partecipato alla jam finale di Knockin On Heaven's Door, e Neil Murray, che ha suonato per quasi tutta la serata in modo impeccabile.


Che dire, senza ombra di dubbio una bellissima serata, data la qualità della musica e degli artisti presenti. Chissà se ci sarà un tris l'anno prossimo...