lunedì 27 febbraio 2012

Emerson, Lake & Palmer... 40 anni dopo



Come sono invecchiati. Dignitosi, ma lontani parenti delle superstar che erano negli anni '70.



(chitarra scordata a parte)

venerdì 17 febbraio 2012

Inquinamento e sovraffollamento

Che delusione... anche quei pochi locali che organizzavano delle serate musicali alternative (che non necessariamente significa originali, ma solo "diverse" - non suonano sempre gli stessi -) si piegano alla logica della grande distribuzione, andando a pescare nel torbido mare della mafia musicale, dei soliti noti, di quelli che infilano il naso ovunque e comunque, di quelli che ti soffiano il posto anche se tu venivi prima di loro.
Sinceramente, faccio fatica a comprendere come la gente possa apprezzare certa musica, che gli viene propinata a intervalli regolari: non c'è modo di scappare! Uscire in un locale di musica dal vivo, significa imbattersi periodicamente nei gruppi "x" , "y" o "z", che, a turno, offrono i loro spettacoli desolanti e, tra una (auto)celebrazione e l'altra, ti affossano per evitare che tu, musicista, possa solo sperare di competere con loro. Che poi, la competizione, mica la mettono sul piano tecnico. Anzi, spesso, sotto quell'aspetto, sono alquanto deficitari. Loro sono maestri di conoscenze, promesse, favori, amicizie, inciuci e chi più ne ha più ne metta. Così, capita che a capodanno uno debba suonare in un determinato luogo, che prenda accordi in tal senso con l'organizzatore, che rinunci ad altre offerte perché ha già preso l'impegno, e poi... arriva mister "x" e la tua serata se ne va a puttane: deve suonare lui.
Per questo mi girano le palle: un tempo, frequentando certi locali, ero sicuro che avrei potuto incontrare perfino i peggiori musicisti del pianeta, ma mai i soliti pescecani che fanno la lotta per 50€ (alla fine di quello si tratta) . Apprendo con rammarico che mi sbagliavo.

Aggiungo anche che il mestiere di musicista, fatto a questi livelli, è una merda. Una vera guerra fra poveri, dove se cerchi di alzare la testa, ti affossano 100 metri sottoterra, tra una I Will Survive e l'altra.