A distanza di due anni dall'ultima
morte tecnologica (manco a dirlo, un altro hard disk) , la sfiga è tornata a bussarmi alla porta, avendo evidentemente un conto in sospeso col sottoscritto. Un attimo prima navigavo beato e tranquillo sul web, con un curioso rumorino meccanico di sottofondo, un attimo dopo mi si pianta il Mac, con tanto di rotella colorata che prende a girare all'infinito. Ci sono già passato altre volte per non rendermi conto di cosa sia successo: bye bye al disco rigido e vecchi dati persi per sempre (a meno di spese da
millemila euro per il "recupero professionale") . Sono seguiti smadonnamenti vari, nonché una (inutile) procedura di ripristino, nella vaga speranza che si fosse trattato di un problema meno serio. Che risate: di partire,
manco po' cazz, come si dice a Napoli.
Ne ho approfittato per dirottare la mia sete informatica sul vecchio pc fisso, fingendo di dimenticarmi che ha qualche problema. Per la precisione,
non si avvia. Essendo Windows stato creato per
incasinare le persone, ha preso, da un giorno all'altro, senza uno straccio di motivo, a sbattermi in faccia il famoso
blue screen of death. Vatti a fidare della tecnologia! E' incredibile quanto siamo schiavi delle macchine, di quanta fiducia riponiamo in loro e di quanto ci possano lasciare in merda, guastandosi da un giorno all'altro. Meditate gente, meditate!
Tra l'altro, il problema non l'ho ancora risolto: dovrebbe essere un difetto hardware (la scheda video) . Nel frattempo ho:
- Scaricato e installato decine di driver video, dai più nuovi ai più obsoleti
- Pulito il registro di sistema dopo ogni installazione fallita
- Aggiornato il BIOS
- Avviato/riavviato/avviato in modalità provvisoria un numero infinito di volte
- Aggiornato XP al Service Pack 3
- Aggiornato XP a Windows 7
- Reinstallato, conseguentemente, tutti i driver delle periferiche
Per adesso gli esperimenti continuano.
Un consiglio, per chi di voi non ci ha già pensato:
fate sempre un backup di tutti i dati!!! Ho imparato a mie spese, dopo la rottura del primo hard disk. Stavolta mi sono salvato il culo. Ho perso comunque tanta roba, ma ricominciare da zero sarebbe stato un suicidio.
A scrammentu, come si dice da queste parti.