venerdì 31 gennaio 2014

Final Fantasy XIII - Lightning Returns



Ecco, poi vedo questo video promozionale (chiamato azzeccatissimamente retrospective) di Final Fantasy XIII, che racconta, in stile old-style, la trama dei primi due capitoli della trilogia (più un'anteprima sull'ultimo, in uscita ora), e mi viene da pensare che, nonostante l'ultra grafica HD, il blu-ray, l'audio dolby surround e tutta la tecnologia all'avanguardia di cui disponiamo oggi, nonostante tutte queste grandi innovazioni, l'emozione che si provava giocando con i vecchi capitoli non c'è più.

Nel mondo della perfezione alla quale siamo abituati, dove la cura dei dettagli è meticolosissima, le possibilità di azione moltiplicate all'infinito, le sequenze video degne di produzioni cinematografiche, gli sviluppatori ci hanno levato la possibilità di immaginare. Hanno ucciso la fantasia. Niente male per un Final Fantasy, eh?
Nei primi capitoli, millemila anni fa, era tutto così approssimativo e pixelloso, ma allo stesso tempo coinvolgente e stimolante, perché le rappresentazioni altro non erano che un semplice spunto, per permettere al giocatore di immaginare. Immaginare tutto: ambientazioni, personaggi, invocazioni, magie... un mondo che si espandeva nella mente, e non aveva limiti, se non quelli della fantasia di cui ciascuno è dotato. Io ne ho sempre avuto tanta...

Sono un giovane vecchio, vado a giocare a Final Fantasy VI.

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